Andreuccio, un giovane mercante perugino, si reca a Napoli con 500 fiorini per acquistare dei cavalli. Mentre contratta, il giovane imprudentemente mette in mostra la sua borsa piena di soldi, per dimostrare di essere ben intenzionato a comprare. Una giovane prostituta siciliana si accorge della somma di danaro e trama per derubarlo. Con l’aiuto di una complice, invita Andreuccio a casa sua e riesce a convincere Andreuccio che è sua sorella, frutto di una relazione segreta del padre a Palermo. Cenano insieme e quando il giovane perugino, prima di andare a letto, si reca in bagno, a causa di una tavola sconnessa, cade giù in un vicolo pieno di liquami. Nel frattempo la donna entra nella sua stanza e gli ruba i soldi. Quando Andreuccio bussa al portone per rientrare, nessuno gli apre.
Rassegnato al fatto di essere stato ingannato, incontra due ladri che lo convincono a partecipare al furto dell’anello di un arcivescovo recentemente sotterrato. Dopo una curiosa avventura con alcune guardie, Andreuccio viene accompagnato dai ladri nella chiesa dove si trova il sepolcro con il cadavere. Riesce a prendere l’anello, ma viene poi lasciato chiuso dentro al sepolcro dai compagni.
Più tardi, delle persone aprono il sepolcro, e un prete tenta di entrare. Andreuccio afferra le gambe del prete, spaventandolo e facendolo fuggire con gli altri. Andreuccio riesce così a liberarsi e tornare a Perugia, dove vende l’anello, sostenendo di aver cambiato idea sull’acquisto dei cavalli, e di aver preferito investire nell’anello.