All’inizio dell’anno scolastico del 1949, tre bambine di nome Prisca, Elisa e Rosalba, tutte di nove anni e grandi amiche, si preparano a iniziare la quarta elementare. Vengono da famiglie benestanti che sono amiche da molto tempo.
La loro classe è organizzata in tre gruppi di banchi. I banchi a destra sono per le bambine delle famiglie più ricche, chiamate “Leccapiedi”, che sono note per non essere molto simpatiche. Al centro ci sono i banchi dei “Maschiacci”, dove si siedono le tre amiche, che sono conosciute per essere gentili anche se a volte sono un po’ troppo energiche. Infine, a sinistra ci sono i banchi dei “Conigli”, dove siedono le bambine da famiglie meno abbienti, che di solito sono quiete ma si uniscono ai Maschiacci se c’è bisogno di opporsi alle Leccapiedi.
La loro insegnante è la signora Sforza, che prima lavorava in una scuola privata per studenti di famiglie ricche. All’inizio sembra gentile, ma poi diventa molto severa e ingiusta, giudicando le studentesse in base alla loro famiglia e non al loro comportamento o alle loro capacità.
La signora Sforza dà buoni voti alle Leccapiedi anche quando non li meritano e fa finta di non vedere i loro errori. Alle altre dà voti bassi e talvolta le punisce fisicamente, soprattutto le bambine più povere.
Due nuove studentesse, Iolanda e Adelaide, che vengono da famiglie molto povere, entrano in classe e subito la signora Sforza le tratta male, sapendo che non si lamenteranno ai loro genitori.
Questo comportamento fa arrabbiare Prisca, Elisa e Rosalba, che decidono di fare qualcosa contro la cattiveria dell’insegnante. Elisa cerca di far arrabbiare la signora Sforza per essere punita, sperando che suo zio Casimiro la difenda come aveva promesso. Ma i suoi sforzi sono inutili e l’insegnante arriva a far espellere Iolanda e Adelaide.
A marzo, le tre bambine iniziano a studiare intesamente insieme agli altri Maschiacci e alle Leccapiedi per passare direttamente alla scuola media. Elisa non si arrende e alla fine fa arrabbiare l’insegnante sporcando il registro con delle feci di tartaruga. Ma invece di suo zio Casimiro, sono lo zio Baldassarre e la nonna Lucrezia, molto influente, a prendere provvedimenti contro la signora Sforza.
Alla fine dell’anno scolastico, Prisca, Elisa e Rosalba passano gli esami con voti alti, a differenza delle Leccapiedi che non vanno bene. Prisca viene scelta per scrivere una poesia per l’insegnante, ma non vuole farlo e finge di essere malata. Poi si ammala davvero e sta a letto per molti giorni.
Dopo essersi ripresa, Prisca fa gli esami per la scuola media e li passa con un voto medio di nove.