Cappuccetto Rosso è una dolce bambina, così chiamata per via della sua mantellina che la nonna le ha regalato. Un giorno sua madre le dice di portare un cesto con una focaccia e del vino alla nonna malata. Però l’avverte di camminare sempre sul sentiero per non perdersi nel bosco. Durante il tragitto, Cappuccetto Rosso incontra un lupo, e siccome si mostra gentile, non si rende conto della sua malvagità e si ferma a parlare con lui. Il lupo, mostrandosi amichevole, intrattiene una conversazione con lei, scoprendo dove si sta dirigendo.
Mentre camminano insieme, il lupo, con una finta gentilezza, propone a Cappuccetto Rosso un’idea: perché non raccogliere alcuni fiori freschi da portare alla nonna? Le dice che un bel mazzo di fiori potrebbe davvero illuminare la giornata della vecchia signora. Cappuccetto Rosso, ingenuamente, pensa che sia un’ottima idea e si allontana dal sentiero per cercare i fiori più belli e colorati che il bosco ha da offrire.
Il lupo ne approfitta e corre verso la casa della nonna, senza perdere tempo. Arrivato lì, trova la nonna e, con una rapida e spietata azione, la divora. Poi, con un tocco macabro, si mette gli abiti della nonna, sistemando il cappello e gli occhiali della vecchia donna, e si adagia nel letto, aspettando l’arrivo di Cappuccetto Rosso.
Cappuccetto Rosso, arrivata alla casa della nonna, è perplessa dall’aspetto e dalla voce della “nonna”, ma non riconosce immediatamente il pericolo. Il lupo, approfittando della sua ingenuità, la inghiotte rapidamente, completando così il suo piano malvagio. Dopo il pasto, il lupo si addormenta profondamente, producendo rumori sonori.
Un cacciatore, che casualmente passa vicino alla casa, sente il forte russare e decide di investigare. Entrando nella casa, scopre il lupo nel letto e intuisce la situazione tragica. Armato di forbici, il cacciatore apre delicatamente il ventre del lupo dormiente, permettendo a Cappuccetto Rosso e alla sua nonna di uscire illese.
Subito dopo il cacciatore, con l’aiuto delle due, decide di punire il lupo per le sue azioni malefiche. Insieme, riempiono il ventre del lupo con delle pesanti pietre, e poi lo ricuciono accuratamente.
Quando il lupo si sveglia tenta di fuggire. Però il peso delle pietre nel suo ventre è eccessivo, e il lupo, incapace di sopportarlo, crolla e muore sul posto.
Il cacciatore, come ricompensa e trofeo, prende la pelle del lupo, mentre Cappuccetto Rosso e la nonna sono grate per essere state salvate da una fine tragica. La nonna, ora più sollevata, mangia il cibo portato da Cappuccetto Rosso, recuperando un po’ di forza e benessere.