Menu Close

Finché il caffè è caldo – riassunto


“Finché il caffè è caldo” è un romanzo del giapponese Toshikazu Kawaguchi, originariamente un’opera teatrale premiata, poi trasformata in un bestseller in Giappone. Ambientato in una caffetteria di Tokyo vecchia di 150 anni, Funiculi Funicula, offre ai suoi clienti la possibilità di viaggiare nel tempo seguendo regole rigide: sedersi su una sedia specifica temporaneamente libera da un fantasma, bere caffè per mantenere il collegamento temporale e ritornare prima che si raffreddi, senza cambiare il presente.

Il romanzo si sviluppa attraverso quattro storie distinte, unite dal tema dell’amore, ciascuna raccontata in un capitolo separato.

Il primo racconta di Fumiko e Goro, due innamorati il cui rapporto subisce una prova quando Goro decide di trasferirsi negli Stati Uniti per lavoro. Fumiko viaggia nel tempo per esprimere i suoi sentimenti, ottenendo una promessa di attesa da Goro.

Il secondo capitolo esplora il difficile rapporto tra Fusagi, un designer di giardini affetto da Alzheimer, e sua moglie Kotake, che decide di affrontare la malattia insieme, dopo un viaggio nel tempo di Kotake per comprendere i veri desideri del marito.

Nel terzo, Yaeko Hirai affronta il rimorso per non aver accolto la sorella Kumi, deceduta in un incidente, scoprendo nel passato il desiderio sincero di Kumi di gestire insieme la locanda di famiglia.

L’ultimo capitolo narra di Kei Tokita, che affronta la paura di morire in gravidanza viaggiando nel futuro per incontrare la figlia, trovando la forza di scegliere la maternità nonostante i rischi.

Ciascuna narrazione intreccia il destino dei personaggi con la caffetteria magica, esplorando le profondità delle relazioni umane, la complessità dei sentimenti e il potere redentore dell’amore attraverso il filtro unico dei viaggi nel tempo.