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Il barone rampante – Riassunto

Cosimo Piovasco di Rondò, un giovane nobile del XVIII secolo, durante un litigio familiare, decide di salire su un albero nel giardino di famiglia e fa voto di non toccare mai più il suolo. Da quel momento, la sua vita si svolge completamente sugli alberi. Si costruisce una residenza, trova il cibo e interagisce con il mondo da una prospettiva elevata. Cosimo sviluppa una profonda conoscenza dell’ambiente naturale che lo circonda e adatta le sue abilità e la sua vita quotidiana a questo nuovo modo di vivere.

Nel corso degli anni, attraverso le intricate ramificazioni degli alberi, viaggia, esplora, e si imbatte in vari personaggi: briganti, nobili, eserciti, e semplici cittadini. Tutti costoro contribuiscono a definire il suo mondo e la sua esistenza sospesa tra cielo e terra. Cosimo instaura una relazione particolare con Viola, una ragazza capricciosa e irraggiungibile, che diviene il suo grande amore. Il loro legame è fatto di alti e bassi, incontri e separazioni, ma resta un punto fermo nella vita dell’eroe.

La scelta di Cosimo influisce anche sulla società e sul corso degli eventi storici. Nonostante la sua posizione sia fisicamente elevata e separata dal mondo, partecipa attivamente alla vita sociale e politica del tempo, interfacciandosi con vari movimenti culturali e storici dell’epoca. Osserva, ascolta, apprende e partecipa ai dibattiti, mostrandosi attento e sensibile ai cambiamenti in atto nella società.

Nel proseguimento della sua esistenza tra i rami, Cosimo diventa una figura leggendaria nella sua regione. Anche se separato fisicamente dalla società, mantiene un forte legame emotivo e intellettuale con il mondo sottostante. La sua vita è un costante equilibrio tra l’indipendenza personale e la necessità di relazione e connessione con gli altri. Cosimo si trova spesso a meditare sulla condizione umana, sulla società e sulle leggi della natura, sviluppando nel tempo una propria filosofia di vita.

Col passare degli anni, Cosimo si adatta ai cambiamenti, sia personali che sociali, mantenendo sempre viva la sua curiosità e il suo impegno verso il mondo. La sua esistenza sugli alberi diventa una sorta di manifesto vivente, un esempio tangibile delle possibilità infinite di vita e delle scelte individuali.

Man mano che invecchia, Cosimo rimane fedele alla sua promessa, resistendo alle pressioni esterne e ai cambiamenti interni. Continua a vivere sugli alberi, mantenendo la sua posizione unica e la sua prospettiva inusuale sulla vita, finché la morte non lo porta via da questo mondo, lasciando dietro di sé un’eredità di storie, leggende e insegnamenti.

Cosimo vive e muore tra i rami degli alberi, mantenendo fino alla fine la sua promessa. La sua vita rimane un esempio di resistenza, individualismo e un’incessante ricerca di libertà e conoscenza, rappresentando un unico e indimenticabile capitolo nella tappezzeria della storia umana.