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L’ultima notte della nostra vita – riassunto

In un mondo futuro immaginario creato da Adam Silvera nel suo romanzo “L’ultima notte della nostra vita”, esiste un’organizzazione chiamata Death-Cast che informa le persone quando è il loro ultimo giorno di vita. Queste persone, note come Deckers, hanno a disposizione diverse risorse sociali, come blog, locali e un’applicazione denominata Last Friend, per rendere significative le loro ultime ore.
Mateo Torrez, diciotto anni, e Rufus Emeterio, diciassette, vengono informati dal servizio Death-Cast che la loro vita sta per concludersi. Capiscono che non c’è via di scampo e che il loro tempo è giunto alla fine.. Dopo aver ricevuto la notifica, Mateo pensa di aspettare la fine in solitudine nella sua stanza. Tuttavia, a un certo punto decide di cercare un significato per il suo ultimo giorno e, attraverso l’applicazione Last Friend, si connette con Rufus. Rufus, che sta anche lui affrontando la sua ultima giornata, era stato avvertito della sua imminente morte in un momento tumultuoso, mentre era coinvolto in una rissa.
Ricercato dalla polizia, si unisce a Mateo. Insieme, decidono di non isolarsi, iniziando un percorso notturno che li porta a visitare il padre di Mateo in ospedale, l’amica di Mateo, Lidia, e infine il cimitero dove riposa la madre di Mateo. Qui, Mateo scopre che accanto al luogo di riposo di sua madre, è stata predisposta una tomba anche per lui, segnando visivamente la fine imminente del suo percorso.
Dopo aver visitato la World Travel Arena intorno a mezzogiorno, Mateo e Rufus si rilassano lungo il fiume Hudson, per poi ritrovare Lidia nella stessa arena, dove vivono un’esperienza di viaggio virtuale globale in 80 minuti. In seguito, il trio si reca in un locale riservato ai Deckers, dove Rufus condivide una foto online che attira l’attenzione di Peck, intenzionato a vendicarsi per un precedente confronto.
Nel tardo pomeriggio, mentre si trovano nel bar del club, vengono raggiunti da Aimee, l’ex di Rufus, e dai suoi amici. Peck arriva improvvisamente, tentando di sparare a Rufus, ma la situazione degenera in caos, permettendo a Mateo e Rufus di scappare.
Rifugiatisi nell’appartamento di Mateo, dopo un breve riposo, un’improvvisa esplosione uccide Mateo. Rufus, sopravvissuto, ma scosso, esce all’aperto e, distratto dal dolore, viene tragicamente investito da un’auto.